Perché la moda è ossessionata dai paparazzi?

Perché la moda continua a essere ossessionata dallo “Stile Paparazzi”? Quella del paparazzo è una figura nata in Italia intorno agli anni ’60, nel periodo della Dolce Vita. Roma e la sua Cinecittà erano ai tempi il centro del mondo, e il jet set internazionale frequentava Via Veneto, tra caffè alla moda e sessioni sfrenate di shopping. Nel corso degli anni, alcuni paparazzi come Ron Galella e Rino Barillari sono diventati figure fondamentali dello Star System, e alcune paparazzate sono diventate talmente celebri da essere entrate a far parte della memoria collettiva, basti pensare agli scatti di celeb come Lady Diana o Britney Spears. Ma anche quelli della coppia formata da JJ Kennedy e Carolyn Bessette, o Sienna Miller e Jude Law ai tempi della loro relazione.

La moda si è resa conto del grandissimo potere mediatico ed evocativo di questo mezzo, tanto che ha cominciato a utilizzarlo anche per le proprie campagne ufficiali. Basti pensare a Bottega Veneta con A$AP Rocky e Kendall Jenner, o al nuovo Gucci di Sabato De Sarno che ha scelto la coppia formata dalla stessa Kendall e Bad Bunny per la sua campagna di valigeria. Ma come mai siamo ossessionati da questa tendenza? Forse per quel senso di immediatezza, di realtà e genuinità, ma anche per il genere di discussione e scandalo che suscita l’idea di rubare un pezzettino di vita vera da qualcuno di molto famoso e inarrivabile.

Ma ad oggi, con l’avvento delle influencer che nello streetstyle hanno cercato di imitare proprio questo stile, seppur con un risultato spesso ben poco realistico, quanto è sottile il confine tra la vita vera e la semplice imitazione di essa?